RICHIESTA DI TUTELA DELL’ARTE, DEI LAVORATORI DELLO SPETTACOLO E DELL’INSEGNAMENTO DI DISCIPLINE ARTISTICHE NELLA REGIONE LIGURIA

Illustrissimi,

con questa lettera desideriamo sottoporre alla Vostra attenzione le nostre istanze e perplessità, in qualità di lavoratori dello spettacolo e docenti in materie artistico-musicali, riguardo la “nuova realtà post-emergenza”; in secondo luogo desideriamo sottolineare e rammentare il ruolo che ricopre il nostro settore nella nostra società e comunità.

È indubbio che la Cultura rappresenti un valore fondamentale per la società, un elemento che genera ricchezza economica, oltre alla indiscussa ricchezza in termini sociali. Senza Cultura una società muore. Dunque perché questo impoverimento e decadimento culturale degli ultimi anni, in particolar modo nel nostro Paese ?

È per noi artisti sconcertante dover constatare come di generazione in generazione il popolo italiano stia dimenticando le sue radici e la ricchezza delle sue origini. Un semplice sondaggio dimostrerebbe come, ad esempio, il 90% degli studenti non sia neppure a conoscenza che l’Opera Lirica (candidata Unesco come Patrimonio dell’Umanità) sia un Made in Italy. Del resto, pochi sanno che la nostra lingua viene insegnata e appresa nel mondo proprio grazie a questo patrimonio artistico di inestimabile valore

È convinzione condivisa che mantenere il popolo nell’ignoranza sia tacita volontà di quella parte di potere che vuole rendere i cittadini sempre più fragili ed esposti a decisioni che non sono quasi mai il frutto di percorsi politici virtuosi.

“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e canoscenza“ scriveva il sommo Dante Alighieri.

È fondamentale riconoscere che la nostra Tradizione Culturale, ispirata ai più elevati principi morali e spirituali, insieme alla bellezza che l’accompagna, sono ingredienti imprescindibili per la Formazione e per l’Educazione. L’Arte è altresì un’arma insostituibile contro il nichilismo dilagante che demoralizza i nostri giovani e attua una perdita di valori nelle menti e negli animi delle nuove generazioni.

In qualità di insegnanti di diverse discipline artistiche, non possiamo non mostrare la nostra perplessità per le disposizioni stabilite per le comunità scolastiche dall’anno scolastico / accademico 2020/2021: le mascherine obbligatorie, unite al distanziamento fisico che include anche la didattica a distanza, oltre a umiliare la dignità di alunni e insegnanti rendono impossibile e vano il nostro lavoro di docenti.

Ogni forma di “distanziamento sociale” impedisce di fatto la possibilità di insegnare Musica, Strumento, Canto, Recitazione, Danza e rappresenta una vera e propria contraddizione, perché l’Arte ha il dovere di ricordare e di ricreare Unità e Umanità dove esse manchino.

Per quali motivi oggi, in quella che viene definita “fase di post-emergenza”, non viene riposta alcuna fiducia nei cittadini e non si vuole cogliere la loro disponibilità a cooperare per il miglioramento della società? Si sta di fatto affermando che nel cittadino manchi completamente la capacità di discernere e la competenza. Anche qui entra in gioco la cultura: è necessario un cambio di paradigma da parte del mondo della politica!

Come cittadini consapevoli e responsabili non vogliamo stare a guardare, non vogliamo subire e nemmeno piangere sulle difficoltà che ci stanno piombando addosso, ma vogliamo reagire riconsegnando al Paese una dignità morale e costituzionale.

Per tutti i motivi sopraelencati noi artisti e lavoratori dello spettacolo manifestiamo la volontà di approfondire le mille contraddizioni che questa emergenza ha manifestato e chiediamo anche a Voi, che siete i nostri amministratori di riferimento sul territorio, di agire nella medesima direzione: al fine di salvaguardare e tutelare i nostri diritti costituzionali quali il lavoro, la socializzazione, la libertà di scelta e di cura, la libertà di movimento sul territorio, la libertà di pensiero critico, l’inviolabilità del corpo, il diritto alla salute, all’istruzione e alla sanità pubblica, chiediamo a gran voce che venga fatta chiarezza sulle cause, e non ci si limiti unicamente a tamponare o combattere un effetto già sortito.

Centinaia e migliaia di medici in tutto il mondo ricusano la strategia del terrore dei media mainstream, nonché la totale mancanza del confronto con illustri scienziati che hanno come unico neo l’essere ricercatori indipendenti, non collusi con le grandi multinazionali farmaceutiche.

Sole, aria pulita, sana alimentazione, corretta respirazione e aerazione dei luoghi pubblici, regolare raccolta dei rifiuti, diminuzione dell’inquinamento – con particolare attenzione a quello elettromagnetico: si è sempre saputo che tutto ciò contribuisce alla salute pubblica e individuale. Come possono queste verità non cozzare con l’obbligo di indossare una mascherina per ore e ore ogni giorno?

Quando la respirazione naturale viene ostacolata, si attua nel nostro organismo il cosiddetto “blocco del diaframma”, con conseguenti risvolti negativi per la salute generale dell’individuo. Un diaframma bloccato può aumentare o aggravare i soggetti asmatici; può ostacolare la digestione; può portare a stanchezza cronica e confusione mentale; causa inibizione dei livelli di ossigeno nel sangue. Infine l’utilizzo prolungato di dispositivi chirurgici può portare il rischio di frequenti laringiti e faringiti dovute al continuo inspirare i propri microbi e batteri.

Inutile aggiungere che la carriera di un giovane cantante talentuoso, in tali condizioni, terminerebbe sul nascere!

Al fine di evitare danni fisici e psicologici alle nuove generazioni chiediamo a Voi, dai quali ci aspettiamo di essere rappresentati, un cambio di rotta a 360° per una Vera Cultura in ambito Sanitario.

Chiediamo che vengano introdotti nel bilancio annuale confronti frequenti con scienziati e specialisti, atti a fare chiarezza sul problema sanitario corrente, che oggi viene arbitrariamente gestito e affrontato da politici e giornalisti, cioè da persone prive delle necessarie competenze.

Infine auspichiamo, per il bene comune, che cresca il senso di responsabilità in ambito politico per una informazione veritiera, competente e approfondita in campo medico, per una conoscenza seria e olistica dell’essere umano in quanto unità mente-corpo, per una maggiore chiarezza sul concetto di “salute”, che deve indiscutibilmente comprendere i concetti di benessere, creatività, felicità e non limitarsi unicamente alla mera assenza di malattia.

I Firmatari 

I Lavoratori dello Spettacolo, Artisti, Docenti in Materie Musicali, Artistiche

del Movimento La Scuola Che Accoglie

156 Lavoratori dello Spettacolo, Artisti, Docenti in Materie Musicali, Artistiche

della regione Liguria