IL FALLIMENTO DELLA “COMUNITÀ EDUCANTE”

Si avvicina la conclusione di un anno scolastico difficile, che purtroppo ha restituito in gran parte alle famiglie la responsabilità della crescita di bambini e ragazzi.

La “comunità educante” scolastica – che prima del Covid rappresentava un’opportunità e un sostegno – dopo aver ottemperato per un anno alle direttive anti-educative del Governo dà conferma di essere entrata in un vero e proprio cortocircuito pedagogico, continuando a proporre un modello scolastico basato su controllo, distanziamento, abuso delle tecnologie e obbligo di dispositivi di protezione a discapito delle relazioni umane e della salute.

VIA LE MASCHERINE! UN RESPIRO DI SOLLIEVO

Mancano una ventina di giorni al termine delle lezioni scolastiche nelle scuole primarie e secondarie… e col suono dell’ultima campanella se ne andrà anche l’obbligo per bambini e ragazzi di indossare le mascherine per diverse ore a scuola.

Il 23 Aprile 2021 il Consiglio di Stato, con la sua Ordinanza n. 02210/2021, ha infatti confermato l’obbligo delle mascherine al banco fino al termine delle lezioni scolastiche, respingendo l’appello cautelare presentato dai legali Forasassi e Gaetani insieme a La Scuola Che Accoglie.

DUE SCIENZE OPPOSTE “PARIMENTI AUTOREVOLI”

Il Consiglio di Stato, nel respingere l’appello cautelare contro le mascherine al banco, ha però sancito per la prima volta l’esistenza di DUE SCIENZE OPPOSTE “PARIMENTI AUTOREVOLI, una delle quali – quella presentata dai legali Forasassi e Gaetani – ha dimostrato che le mascherine indossate al banco dai minori sono una misura inappropriata.

Ritenendo inammissibile operare una scelta preferenziale tra due scienze ugualmente “motivate”, il Consiglio di Stato, con Decreto n. 01804/2021, ha infatti ribadito che l’obbligo delle mascherine al banco è una decisione politica “di cui il Governo si assume per intero tutta la responsabilità.”

APERTURE SCOLASTICHE ESTIVE: CUI PRODEST?

Nonostante il Governo quest’anno abbia previsto per la prima volta (e si spera anche per l’ultima) un “Piano scuola per l’estate” con l’avvio di servizi scolastici estivi “gratuiti”, pochissime famiglie e studenti sceglieranno di usufruirne.

Venduti per “favorire la socializzazione” all’interno delle scuole, i servizi scolastici estivi nascondono la malcelata e presuntuosa intenzione di continuare a esercitare un controllo diretto e privilegiato sugli studenti, sottraendoli alle famiglie e operando su di loro un progressivo lavaggio del cervello che prevede rigidi protocolli di distanziamento fisico, mascherine e screening, che con ogni probabilità potrebbero servire anche a dimostrare – nuovi dati alla mano – una presunta utilità dei vaccini sperimentali anti-Covid (terapie geniche) anche per i minori. 

MEGLIO UN PICNIC TRA AMICI

A queste condizioni, appare del tutto inutile e dannosa l’idea di realizzare un “ponte” fra questo anno scolastico e il nuovo che andrà ad aprirsi.

Il Piano scuola per l’estate 2021“, che prevede servizi scolastici “gratuiti” che costeranno alle tasche degli italiani circa 520 milioni di euro – approvato per favorire il “rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali” e “per recuperare la socialità” – non potrà mai sostituire una biciclettata tra amici con annesso picnic al parco.

FINALMENTE! UN MERITATO RIPOSO 

Dopo un anno scolastico complicato e per molti aspetti da dimenticare, che ha messo a dura prova i giovani italiani e le loro famiglie, auguriamo a tutti una serena estate, per quanto possibile, in compagnia del calore e dell’affetto di numerosi amici e familiari.

La Scuola Che Accoglie