La Presidente del Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori Aurelia Passaseo e i Referenti Veneto C.I.A.T.D.M. Avv. Alessandra Barana e Avv. Elisabetta Frezza hanno inviato ieri un documento (Documento CIATDM del 15.02.2021) nel quale si richiede l’immediata correzione del nuovo protocollo per la gestione della emergenza Covid-19 adottato dalla Regione Veneto nelle scuole elementari, medie e superiori.

Il protocollo del SISP con cui si pretende, dall’8 febbraio 2021, di imporre agli studenti la somministrazione (per giunta reiterata) del test molecolare non può non prevedere, per chiunque, l’opzione della quarantena senza tampone, così come peraltro espressamente riconosciuto dal Ministero della Salute con Circolare 12/10/2020.

“Appare aberrante e palesemente illegittima la disposizione secondo la quale l’autorità, nel caso in cui uno dei cosiddetti contatti scolastici rifiuti di sottoporsi a tampone, possa minacciare la messa in quarantena della intera classe come ritorsione contro il renitente.

Nessuna quarantena, infine, può essere ipotizzata per coloro i quali risultino negativi, anche se inseriti in classi in cui sia emerso un positivo.”

Il documento è stato approvato e sottoscritto dal movimento La Scuola Che Accoglie, dal gruppo Scuola Bene Comune, dall’Osservatorio indipendente per la salute e il benessere mentale e dagli avvocati Thomas Cesaro, Roberta Nenzi, Luigi D’Agosto, Francesca Mantovan e Stella Gidoni.

Guarda il servizio di ByoBlu: Un atto di “bullismo istituzionale”. Le linee guida scolastiche del Veneto