12 agosto 2020

In seguito alla notizia diffusa ieri da La Scuola Che Accoglie, che in un solo giorno ha ricevuto oltre 20.000 visualizzazioni, il dirigente scolastico prof. Angelo Prontera dell’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”POLO OVEST” di Lumezzane Pieve in provincia di Brescia ha immediatamente rettificato le proprie indicazioni per l’avvio dell’A.S. 2020/2021, specificando che:

“In caso di comparsa a scuola in un operatore o in uno studente di sintomi suggestivi di una diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, la persona interessata dovrà essere immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere al ritorno, quanto prima possibile, al proprio domicilio, per poi seguire il percorso già previsto dalla norma vigente per la gestione di qualsiasi caso sospetto. Per i casi confermati le azioni successive saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente.”

L’errore di interpretazione – chiamiamolo così – è stato immediatamente rettificato, ma invitiamo i genitori che dovessero avere ancora dubbi sulle linee guida per il rientro a scuola e sulla loro applicazione da parte delle scuole a restare aggiornati sul nostro canale Telegram La Scuola Che Accoglie e sul sito web La Scuola Che Accoglie.
Presto diffonderemo una guida per fare ulteriore chiarezza sul protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico e sulle linee guida delle scuole di ogni ordine e grado.

Il caso dell’I.C. di Lumezzane Pieve mette in evidenza quanto i dirigenti, in questi giorni che precedono l’inizio delle lezioni, si prestino facilmente ad essere vittime di errori di interpretazione del protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico, approvato il 6 agosto 2020. E di conseguenza appare evidente che il Ministero dell’Istruzione dovrebbe fare un po’ chiarezza proprio in questo momento di confusione, affinché i genitori e gli studenti non siano vittime ignare di ulteriori possibili errori interpretativi.

A tale scopo La Scuola Che Accoglie sta predisponendo un’apposita guida che – almeno per ora – non entrerà nel merito delle linee guida per la scuola.

Ma cosa dice esattamente al punto 7 (pp. 9 e 10) il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico?

‘Nel caso in cui una persona presente nella scuola sviluppi febbre e/o sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria contenute nel Documento tecnico che ha individuato la procedura da adottare nel contesto scolastico. Si riporta di seguito la disposizione: “Misure di controllo territoriale – In caso di comparsa a scuola in un operatore o in uno studente di sintomi suggestivi di una diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, il CTS sottolinea che la persona interessata dovrà essere immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere al ritorno, quanto prima possibile, al proprio domicilio, per poi seguire il percorso già previsto dalla norma vigente per la gestione di qualsiasi caso sospetto.’

L’interpretazione dell’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ”POLO OVEST” di Lumezzane Pieve – oggi rettificata – era stata invece la seguente (qui è possibile leggere il documento originale, ora ritirato e rettificato): “In  presenza di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37.5°C durante l’orario scolastico, per gli alunni scatta una rigida procedura che prevede i seguenti passaggi:” (…) “il docente dovrà chiamare immediatamente il 112 o il 1500” (…) “i genitori non potranno prelevare in alcun modo il proprio figlio da scuola che sarà affidato all’autorità sanitaria.”