Comunicato pubblicato il 28 ottobre 2017 su
“La Tecnica della Scuola” (clicca qui per leggere il comunicato)
Comunicato pubblicato il 30 ottobre 2017 su
“OrizzonteScuola.it” (clicca qui per leggere il comunicato)
“La scuola è aperta a tutti”
(Costituzione italiana, Art. 34)
3 novembre 2017

La legge stabilisce che per l’anno scolastico 2017/2018 gli operatori del settore scolastico – insieme agli operatori sanitari e socio-sanitari – debbano consegnare agli istituti nei quali lavorano una dichiarazione comprovante il proprio stato vaccinale.

Gli operatori del settore scolastico appartenenti a La Scuola Che Accoglie non comprendono le finalità di tale richiesta e si domandano:
  • Quali sono le motivazioni che giustificano una raccolta di dati sensibili degli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari da parte del M.I.U.R. e del Ministero della Salute?
  • Perché gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari dovrebbero rischiare di consegnare i propri dati sensibili nelle mani di personale amministrativo, senza conoscere le reali motivazioni per cui tali dati vengono richiesti?
  • A chi verranno trasmessi i dati sensibili eventualmente consegnati? Con quali finalità?
  • Il governo, per il prossimo futuro, forse prevede di introdurre l’obbligo vaccinale anche per gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari?
Gli appartenenti a La Scuola Che Accoglie sono contrari all’ipotesi di estensione dell’obbligo vaccinale per gli operatori del settore scolastico e consigliano di presentare – in busta chiusa indirizzata al responsabile del trattamento dei dati personali della scuola – la dichiarazione richiesta (Allegato 2 modificato-privacy) e di spedire, immediatamente dopo la consegna della dichiarazione, una raccomandata A/R contenente una LETTERA di dubbi e di richieste di tutela della privacy (Lettera privacy operat. scol.).
Dopo la consegna della dichiarazione, è opportuno farsi rilasciare dagli istituti scolastici una formale ricevuta di avvenuta consegna, meglio se protocollata.
A chi preferisse evitare l’utilizzo di una raccomandata A/R, decidendo di optare per una consegna a mano della LETTERA di dubbi e di richieste di tutela della privacy, consigliamo di farsi rilasciare una formale ricevuta di avvenuta consegna della lettera, meglio se protocollata, in aggiunta alla formale ricevuta di avvenuta consegna della dichiarazione.
La LETTERA può essere inviata – unitamente alla fotocopia di un documento d’identità – entro il 6 novembre 2017 tramite PEC, raccomandata A/R – o consegnata a mano e opportunamente protocollata – anche da chi avesse già provveduto nei giorni scorsi alla consegna della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

La consegna della dichiarazione dovrà avvenire IN BUSTA CHIUSA (per non farne vedere il contenuto a tutti), con la seguente scritta: “Al Responsabile del trattamento dei dati personali della Scuola / Istituto (nome della Scuola / Istituto) – Dichiarazione sostitutiva comprovante la situazione vaccinale prevista dalla Legge 119/2017 – Sig./Sig.ra/Prof./Prof.ssa (nome e cognome dell’operatore scolastico)”.

Aspettate prima di sigillare definitivamente la busta con il suo adesivo. Infatti il responsabile del trattamento dei dati personali – o persona da lui incaricata tramite autorizzazione scritta (che dovrete sempre verificare) – ha facoltà di aprire la busta e di controllare il suo contenuto.

PER TUTTI GLI OPERATORI SCOLASTICI

Inviare la documentazione richiesta (Allegato 2 modificato-privacy + Lettera privacy operat. scol.) tramite PEC o raccomandata A/R oppure consegnare a mano e farsi rilasciare dagli istituti scolastici una formale ricevuta di avvenuta consegna, meglio se protocollata.

PER EDUCATORI DI NIDO
E INSEGNANTI DI SCUOLE DELL’INFANZIA

  • Educatori di nido dipendenti comunali: inviare o consegnare al Responsabile del Personale e per conoscenza anche al proprio Responsabile.
  • Educatori di nido dipendenti di privati (cooperative, associazioni, ecc.): inviare o consegnare al Responsabile del Personale della cooperativa/associazione/altro e per conoscenza anche al proprio Responsabile.
  • Insegnanti di scuole dell’infanzia: se dipendenti statali, inviare o consegnare al Dirigente Scolastico; se dipendenti comunali, inviare o consegnare al Responsabile del Personale e per conoscenza anche al proprio Responsabile.
  • Insegnanti di scuole dell’infanzia dipendenti di privati: inviare o consegnare al Responsabile del Personale e per conoscenza anche al proprio Responsabile e al Dirigente della Scuola presso la quale si lavora.

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